giovedì, Marzo 28, 2024

Storie dalla Città

Aneddoti e leggende di Firenze, le storie che ancora risuonano nella città dai tempi del Rinascimento.

loggia del porcellino
La loggia del Porcellino è certamente uno dei luoghi più rinomati di Firenze: non c’ è visitatore che, prima o poi, non si attardi al mercatino organizzato sotto alle volte della Loggia, o...
Il centro di Firenze costiruisce la parte più antica della città ed offre al visitatore una serie impressionate di attrazioni. I monumenti da visitare sono senz’ altro il Duomo ed il Battistero, il Palazzo della...
colonna san zanobi
UN MIRACOLO DI SAN ZANOBI: IL RISANAMENTO DELL’ OLMO DISSECCATOIl visitatore che passando in piazza del Duomo aggiri il Battistero sul lato che guarda verso via Cavour, nota una colonna marmorea sormontata da una croce, eretta su un piccolo basamento di tre scalini. Nonostante il suo aspetto dimesso, la colonna cela una delle più pregnanti tradizioni fiorentine, quella legata al culto del Santo vescovo Zanobi.La colonna di San Zanobi, infatti, è eretta nel punto esatto in cui la salma del vescovo fiorentino operò, secondo la tradizione, uno dei suoi più famosi miracoli.L’ avvenimento, secondo quanto riportato dalla tradizione, avvenne in occasione della traslazione delle spoglie del vescovo Zanobi, morto in odore di santità, dalla Basilica di San Lorenzo, dove si trovavano originariamente, alla cattedrale di Santa Reparata. In tale occasione, la leggenda vuole che la salma del Santo Zanobi avesse sfiorato un enorme albero di olmo ormai disseccato, che cominciò a rifiorire.
Il quartiere di Campo di Marte sorge nella parte orientale di Firenze, appena fuori dal tracciato delineato dai viali di circonvallazione. Trae il proprio nome dalla omonima stazione dei treni, nella quale transitano i treni diretti verso Roma. Tre sono i principali motivi per visitare questa parte della città: studio, sport e divertimento. Il quartiere è infatti associato, nella mente dei fiorentini, allo stadio della squadra di calcio cittadina, la Fiorentina, al Mandela Forum, ovvero il palazzetto dello sport, al teatro Saschall ed alla sede della Facoltà di psicologia.Il complesso che comprende lo stadio, intitolato ad Artemio Franchi, è di gran lunga il maggior polo di attrazione di Campo di Marte: i fiorentini, infatti, sono particolarmente legati alla propria squadra di calcio, la Fiorentina, che gioca con i tradizionali colori viola. Lo stadio viene frequentemente utilizzato anche in occasione di concerti di particolare rilievo, che richiedono pertanto una capienza maggiore rispetto a quella del vicino palazzetto dello sport, il Mandela Forum. Anche il Mandela Forum viene utilizzato in occasione di concerti, spettacoli, ed altre manifestazioni: nel 2010 ha infatti ospitato Jobfair, la fiera organizzata per consentire l’ incontro fra aziende e laureati. Il Saschall completa l’ elenco dei luoghi più utilizzati a Firenze per l’ organizzazione di spettacoli teatrali, concerti e manifestazioni varie: facilmente riconoscibile per la struttura bianca, questo teatro posto in riva all’ Arno è facilmente raggiungibile dall’ Autostrada, prendendo l’ uscita Firenze Sud.
san niccolo firenze
Il quartiere di San Niccolò, situato nell’ Oltrarno fiorentino, prende il nome da una delle antiche porte che si aprivano nelle mura medioevali, parte delle quali è ancora visibile ai piedi del cosiddetto “Monte alle Croci”, ovvero la scalinata, scandita dalle stazioni della Via Crucis, che scende sull' Arno da Piazzale Michelangelo. Per la sua conformazione marcatamente verticale, la Porta appare in forma di torre e risulta facilmente riconoscibile dalle tre ampie arcate sovrapposte che guardano in direzione del Ponte Vecchio. Porta San Niccolò troneggia in piazza Poggi, proprio ai piedi di Piazzale Michelangelo.Centro ideale del quartiere è senza dubbio il complesso di monumenti disposti attorno a Piazzale Michelangelo: si tratta di una terrazza costruita su un poggio che domina la città dall' alto, e dalla quale si gode di un panorama ineguagliabile. Dall' alto di Piazzale Michelangelo, infatti, è possibile ammirare non solo tutti i principali monumenti di Firenze e il lento fluire del fiume Arno, ma anche i colli circostanti su cui sorgono Fiesole e Settignano. La collocazione privilegiata del Piazzale lo rende perennemente frequentato non solo da turisti di passaggio ma anche da numerosi artisti intenti a ritrarre dal vero lo spettacolo visibile da questa sommità. E' anche teatro di una delle più suggestive celebrazioni tradizionali fiorentine, ovvero i fuochi d' artificio sparati in occasione del 24 giugno, ricorrenza in cui si festeggia il santo patrono di Firenze, Giovanni il Battista. Il Piazzale si raggiunge percorrendo il “viale dei colli”, che da porta Romana corre sul cronale delel colline d’ Oltrarno, oppure salendo le rampe monumentali che collegano il Piazzale con la sottostante piazza Poggi.
Santa Maria Novella
Il quartiere di Santa Maria Novella è, in assoluto, il più trafficato della città: non solo per la presenza della stazione terminal dei treni, ma anche perché alla stazione fanno capo tutte le linee del trasporto urbano (ATAF) ed extraurbano. Da qui è possibile partire in pullman per visitare le principali città d’ arte della Toscana quali Lucca, Pisa e Siena. Le principali attrazioni per i visitatori sono la chiesa di Santa Maria Novella e la Fortezza da Basso.A cento metri dalla stazione sorge, nell’ omonima piazza, la chiesa di Santa Maria Novella, progettata da Leon Battista Alberti, che conserva al suo interno alcune opere di grande rilievo artistico: oltre agli affreschi del Ghirlandaio che adornano il coro dell’ altare maggiore, vi si trovano opere di Masaccio, Paolo Uccello, Filippo Lippi e molti altri maestri rinascimentali. Meritano una visita anche il complesso di chiostri ed il Museo dell’ opera di Santa maria novella annessi alla chiesa. Nella stessa piazza è presente il Museo Nazionale della Fotografia, che ospita la collezione Alinari, uno dei più grandi archivi di foto d’ epoca in Italia.La Fortezza di San Giovanni (detta anche Fortezza da Basso) è collocata al principio dei viali di di circonvallazione del centro storico: costruita come caserma per il controllo della città per ordine di Alessandro de’ Medici, signore di Firenze, è un complesso difensivo di forma pentagonale i cui possenti bastioni mostrano ancora oggi quale fosse il suo aspetto originario. Attualmente, la Fortezza fa parte del complesso espositivo del Polo fieristico fiorentino: è qui che si svolgono la maggior parte degli eventi organizzati a Firenze, quali Pitti Uomo, il Salone del Mobile nonché la tradizionale festa di Capodanno. Inoltre, la Fortezza offre un ricco cartellone di concerti ed altre manifestazioni in occasione dell’ estate, a favore di quanti, fiorentini e non, fossero rimasti in città
porta romana
Porta Romana è uno degli ingressi all’ antica cerchia muraria che racchiudeva la città di Firenze in epoca medioevale. Piazza di Porta Romana è attualmente il centro ideale di un quartiere residenziale signorile e relativamente poco trafficato. Situato Oltrarno, il quartiere comprende alcune delle località più suggestive di Firenze, raggiungibili da Porta Romana in pochi minuti: dalla piazza di snodano infatti via Senese, che si dirige verso il borgo del Galluzzo, celebre per la presenza della Certosa; via del Poggio Imperiale, che conduce alla omonima Villa, un tempo proprietà della famiglia Medici; ed il viale Macchiavelli, che, attraversando il monumentale parco del Bobolino, porta sino a Piazzale Michelangelo. All’ interno delle mura medioevali si trova Piazza della Calza, da cui ci si può incamminare per raggiungere in cinque minuti il Lungarno.Porta Romana è il punto di partenza privilegiato per quanti desiderino intraprendere una scampagnata in direzione di Siena: presa infatti via Senese, si raggiunge facilmente la Certosa del Galluzzo, l’ antico monastero, risalente al XIV secolo, abitato dai monaci cistercensi. Vale la pena di spendere una mezza giornata per visitare questa grandiosa costruzione che torreggia sulla campagna circostante dall’ alto del monte Acuto. Oltre alla bellezza e all’ antichità degli edifici, la Certosa vanta la presenza di un ciclo di affreschi del celebre pittore manierista Pontormo, qui rifugiatosi per sfuggire alla peste. Superata la Certosa, si esce incontro alla campagna in direzione di Siena, raggiungibile in auto o in bus in meno di un’ ora: il suggerimento per chi desidera visitare le stupende campagne del Chianti è di percorrere la via Cassia, che ricalca il tracciato della antica strada consolare romana.
Il quartiere prende il nome dalle due principali chiese presenti in questa zona: Santo Spirito, progettata dal Brunelleschi, e San Frediano in Cestello, la cui grandiosa cupola è visibile da ogni punto sui Lungarni. Questa parte di Firenze è una delle più antiche della città e nasce come quartiere popolare, sede soprattutto di piccole botteghe artigiane. Attualmente, il quartiere è frequentato soprattutto per quattro motivi: la bellezza dei monumenti da visitare, la presenza di numerosi negozi di arte e oggetti fatti a mano, le scuole rivolte soprattutto a studenti stranieri che vengono in Italia per specializzarsi nelle Belle Arti, e la vivacità della vita notturna.Il quartiere rappresenta, per i turisti che vogliono visitare i più bei monumenti di Firenze, una tappa obbligata: oltre alle chiese di San Frediano e Santo Spirito, infatti, è assolutamente consigliata una visita a Palazzo Pitti, un tempo residenza dei Granduchi di Toscana (e Palazzo reale al tempo di Firenze capitale), ed al meraviglioso Giardino di Boboli; palazzo Pitti ospita inoltre il Museo di arte moderna ed il Museo degli Argenti. Imperdibili anche la chiesa di Santa Maria del Carmine, al cui interno è visibile la famosa cappella Brancacci affrescata da Masaccio, e la piccola chiesa di Santa Felicita, nei pressi del Ponte Vecchio, che conserva una preziosa “Deposizione” del Pontormo. Aldilà della visita ai monumenti, tuttavia, merita visitare il quartiere anche solo per vivere uno dei quartieri più autentici della Firenze antica, con i suoi vicoli, le sue botteghe e le case un tempo abitate dalla popolazione più povera. E’ qui che è ancora visibile un tratto delle antiche mura di Firenze, al cui interno si apre la monumentale Porta San Frediano.
parco renai signa
Sfuggire dalla calura estiva, senza dover correre al mare? A volte si può, infatti "Lo Stato Libero dei Renai" rappresenta un'ottima alternativa alla routine di tutti i giorni.A dieci minuti di macchina dal centro città, nel comune di Signa, il parco offre un universo di possibilità che spaziano dalle attività sportive a quelle naturali.Le attività sportive del parco sono le più svariate, dai campi di calcio,calcetto, tennis e pallavolo per arrivare all'estremo free-climbing.

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