Moda sostenibile e moda etica: qual’è la differenza?

Cos’è la moda sostenibile? E la moda etica? 

Sempre di più oggi si parla di moda sostenibile, ma cerchiamo di capire meglio quale sia la differenza tra queste due definizioni.  Entrambe fanno riferimento ad un processo di cambiamento, avviato già da alcuni anni, che vuole combattere il fast fashion, per salvaguardare l’ambiente ed i lavoratori, con produzioni che tutelino entrambi. 

Quando parliamo di moda sostenibile si fa riferimento al processo produttivo, quindi all’utilizzo di materiali e tecniche di produzione che riducano al minimo l’impatto ambientale e l’inquinamento.

Invece, il termine “moda etica” fa riferimento ai soggetti coinvolti nel processo produttivo: la moda etica vuole garantire luoghi di lavoro sicuri, orari e retribuzioni adeguati

moda sostenibile

Moda sostenibile online: come orientarsi nel mondo dello slow fashion online?

Se si vogliono acquistare capi sostenibili online ormai c’è solo l’imbarazzo della scelta! Sono molti i portali che offrono alternative ai grandi marchi del fast fashion. Qui alcuni dei più noti siti di moda sostenibile online, alcuni dei quali hanno anche introdotto delle app di moda sostenibile.

  • Talia collective: dall’idea di Rebecca Prunali un portale in cui trovare look di tendenza, articoli e uno speciale magazine, tutto rigorosamente sostenibile. 
  • Reve en vert: che si propone come una piattaforma in cui trovare tutto ciò che può servire per adottare uno stile di vita che rispetti l’ambiente e le persone. 
  • Renoon: offre un’ampia gamma di brand di moda sostenibile da selezionare secondo specifici filtri, sia su portale che tramite app.
  • Il vestito verde: un progetto Made in Italy che permette di trovare e-commerce e negozi fisici che vendano prodotti sostenibili. 
  • Good on you: un progetto nuovissimo e all’avanguardia, sponsorizzato anche dalla famosa Emma Watson. Si tratta di una piattaforma di rating che classifica vari brand a seconda del loro livello di sostenibilità, così da essere sicuri che il capo che si sta acquistando sia realmente prodotto eticamente. Good on you offre anche la possibilità di scaricare l’app per valutare la sostenibilità dei vari prodotti. 
  • Eco fashion: un’app che consente di rintracciare prodotti e brand di moda sostenibile.

Brand di moda sostenibile: un’alternativa al fast fashion è davvero possibile?

La risposta oggi giorno è si. Se vogliamo acquistare capi di moda sostenibile online ormai non ci sono più scuse, i brand di moda sostenibile presenti sul mercato sono numerosi, qui ne citiamo alcuni: 

Rifò Lab

Fondato da Niccolò Cipriani, questo brand di slow-fashion trae spunto dall’antica tradizione pratese dei cenciaioli. Infatti, a Prato la tradizione prevede che si utilizzino materie prime come scarti di produzione o vecchi “cenci” dai quali, grazie a diverse lavorazioni, è possibile ricavare fibre tessili di ottima qualità. Attraverso uno store fisico a Prato e un e-commerce, Rifò offre alternative in cotone, jeans e lana rigenerata. Recentemente ha anche introdotto una linea di abbigliamento sportivo sostenibile. ( fascia di prezzo 36 € -295 €)

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Casagin

Casagin è un brand di moda sostenibile si concentra principalmente su intimo e abbigliamento sportivo (sempre rigorosamente sostenibile), fornendo certificazioni di sostenibilità per tutti i suoi capi (fascia di prezzo 12-95€).

Wrad

Wrad è un noto brand di moda sostenibile gender free. Il suo fondatore Matteo Ward ed il suo team, sono costantemente impegnati in progetti per diffondere la cultura della moda sostenibile ed etica in maniera corretta e consapevole (fascia di prezzo 55-178€).

Id eight

Con sede a Firenze, Id eight propone calzature ottenute con gli scarti di alcuni tipi di frutta, cotone biologico e plastica riciclata (fascia di prezzo 159-179€).

Par.co Denim

Questa azienda del bergamasco produce jeans in maniera sostenibile, appoggiandosi a fornitori che si trovano nel raggio di 40 km dalla sede dell’azienda (fascia di prezzo 69-134€).

Organic basics

Qui potrai trovare abbigliamento sportivo sostenibile, intimo e basic, tutto rigorosamente prodotto in maniera etica. La produzione di Organic Basics prevede l’utilizzo di vari tipi di fibre come il tencel, il silver tech e il cotone organico. Il sito offre la possibilità  vedere esattamente dove è stato prodotto il capo, così da non avere dubbi sulla provenienza. (fascia di prezzo 35-135€)

Artkntit studios

Questa azienda offre una produzione sostenibile con sole fibre naturali ed uno stile minimale. (95-189€)

Pangaia

Se sei alla ricerca di abbigliamento sportivo sostenibile e coloratissimo, Pangaia fa al caso tuo! Brand di moda sostenibile per eccellenza, offre capi in cotone o cashmere riciclato, lino, “grape leather”, e molte altre tipologie di fibre. Potrai scegliere quella che meglio si adatta alle tue esigenze e acquistare consapevolmente. (32-910€)

Colorfulstandard

Colorfulstandard offre una linea di capi base in cotone organico e lana merino, prodotti in Portogallo in maniera sostenibile. (fascia di prezzo 10-100€).

Moda sostenibile e prezzi

Quando pensiamo a brand di moda sostenibile spesso si fanno i conti con capi che presentano prezzi più elevati rispetto ai marchi del fast fashion. Per loro stessa natura le produzioni sostenibili avranno costi più elevati rispetto a quelle del fast fashion e questo si rifletterà su un costo più elevato del capo di abbigliamento. Siamo in presenza del cosiddetto “premium pricing”.  Se tuttavia  l’obiettivo di acquistare abbigliamento di moda sostenibile è finalizzato anche alla riduzione del consumismo, acquistare un minor numero di capi ad un prezzo più elevato consentirà di ridurre il gap tra i prezzi del fast e dello slow fashion. 

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Alta moda sostenibile: a che punto siamo?

Parlando di sostenibilità molti si chiederanno se i grandi marchi dell’alta moda siano sostenibili e  se i prezzi del lusso rispecchino produzioni etiche. In questo momento storico in cui la “moda sostenibile” rappresenta un vero e proprio trend, sono molti i marchi del lusso che stanno attuando iniziative per rendere le proprie produzioni più eco-friendly, da Gucci a Dior a Max Mara. Ma la strada per ottenere produzioni sostenibili ed etiche è ancora lunga. Tuttavia esiste un brand di alta moda sostenibile  che ha dichiarato la sua mission in questa direzione fin da tempi non sospetti: stiamo parlando di Stella McCartney. Fin dalla sua nascita, la maison  si è posta l’obiettivo di rispettare standard di produzione etica attenendosi all’International Labour Organisation (ILO) e di utilizzare materiali come poliestere e cashmere riciclati per ridurre l’impatto ambientale. Per maggiori informazioni clicca qui.

Lavorare nella moda sostenibile: quale strada scegliere?  

Ad oggi i percorsi specifici in campo di sostenibilità nella moda non sono ancora molti, ma esistono alcuni master per lavorare nel mondo della moda sostenibile, come il Sustainable fashion design dell’Accademia del lusso, alcuni corsi dello IED e il master in Sustainable fashion al Polimoda. Se però il tuo desiderio è quello di lavorare per un brand di moda sostenibile, il nostro consiglio è di consultare i vari siti dei brand e cercare tra le posizioni lavorative aperte. Molte di queste imprese si stanno espandendo e spesso sono alla ricerca di varie figure da inserire nel loro team. 

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