E’ molto comune a Firenze, sentir esclamazioni tipo “sei un bischero” oppure “dici un mucchio di bischerate“. Nel primo caso si intende fare riferimento ad una persona che capisce poco, e tende quindi a farsi fregare facilmente; nel secondo, si intende dire a qualcuno che dice un sacco di sciocchezze. Ma da dove deriva questa parola, “bischero”, che è così utilizzata a Firenze?

La risposta a questa domanda sta nella storia di una ricca e nobile famiglia della Firenze medioevale, che si chiamava per l’ appunto Bischeri. Un tempo ricchissima famiglia di rinomati banchieri, è divenuta celebre per una vicenda che è passata alla storia: i Bischeri possedevano infatti gran parte dei quartieri che sorgevano alle spalle della Cattedrale di Santa Reparata. La Signoria aveva deciso di espropriare tali proprietà per costruire, sul luogo di Santa Reparata, la grandiosa cattedrale che sarebbe poi stata Santa Maria del Fiore.

I Bischeri, cercando di tirare sul prezzo, attesero fino da ultimo a vendere, mentre tutti gli altri proprietari si disfacevano dei loro fondachi. Risultato della bella speculazione fu che infine il Comune espropriò tutti i loro possedimenti ad un prezzo stracciato. Per la famiglia dei Bischeri non fu solo il tracollo finanziario, ma anche motivo di scherno imperituro, visto che, da quel momento, la parola “bischero” passò nel parlato comune in senso dispregiativo, per definire un citrullo, uno che non sa curare i propri affari.

A ricordo dei vasti possedimenti che la famiglia dei Bischeri aveva in questa zona prima delle vicende narrate, una targhetta ricorda che l’ angolo tra via dell’Oriuolo e via del Proconsolo si chiama ancora “canto de’ Bischeri“.

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